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Il pane come diritto: Viterbo Civica ed il pane sospeso

"Non avere lavoro non è solo non avere il necessario per vivere, noi possiamo mangiare tutti i giorni in qualche associazione, il problema è non portare il pane a tavola, questo toglie la dignità"

Così si esprime Papa Francesco e su questo princìpio si basa l'iniziativa esposta ieri, 18 luglio 2016, presso la Sala del Consiglio di Palazzo dei Priori di Viterbo.

L'iniziativa prende il nome di Pane Sospeso.

Apre la conferenza l'assessore allo sviluppo economico e alle attività produttive, Sonia Perà che, sottolineando come il Comune sia ben lieto di aver aderito all'iniziativa dell'associazione Viterbo Civica, ne evidenzia l'importanza sociale ancor prima che economica, rilevando come questa rappresenti una risposta ad un disagio ed una dimostrazione concreta dell'importanza del far rete sul territorio, realmente e non come frase fatta.

La conferenza prosegue con l'intervento del presidente di Viterbo Civica Lucio Matteucci, il quale spiega che l'iniziativa nasce dall'idea di una collaboratrice dell'associazione, Stefania Ioime e dalla sua sensibilità al problema, idea ripresa e portata avanti con un lungo e duro lavoro dal gruppo dei civici. Prende il nome dal "caffè sospeso", attivo a Napoli già da anni. Un gesto piccolo ma importante, con la speranza che da Viterbo si allarghi in tutta la provincia.

Al momento le attività di panificazione che hanno aderito sono 11 sulle 20 presenti a Viterbo, dunque il 60% e si auspica ad un incremento e ad un coinvolgimento anche delle attività di pasticceria.

Matteucci conclude l'intervento lasciando la parola alla segretaria CNA di Viterbo e Civitavecchia Luigia Melaragni e ad Ermanno Fiorentini presidente Associazione panificatori e pasticceri di Viterbo, sottolineando come senza la partecipazione ed il sostegno di quest'ultimi e dell'assessore Perà, non sarebbe stato possibile rendere concreta questa opportunità.

Melaragni e Fiorentini raccontano come la necessità di aiutare persone in difficoltà sia una realtà sempre più frequente. Quotidianamente chi lavora nel settore della panificazione si ritrova a dover fare i conti con il disagio, quello vero, quello che porta le persone a chiedere aiuto. In questo modo il meccanismo viene allargato a tutti i cittadini e viene ufficializzato: tutti possono aiutare ed essere aiutati.

Paolo Santamaria, consigliere consigliere Associazione Panificatori e Pasticceri di Viterbo e proprietario dell'esercizio "Laboratorio senza glutine" conclude la conferenza spiegando nel dettaglio come verrà messa in pratica l'iniziativa: il cliente può acquistare liberamente la quantità di pane che desidera, la parte dell'acquisto devoluta verrà messa in una cesta e resterà a disposizione di chi vorrà usufruirne. Per tutelare la dignità e nel rispetto delle persone bisognose, nel momento "dell'acquisto" del pane in questione verrà battuto un regolare scontrino, senza richiesta di denaro. A discrezione di ogni esercente la possibilità di convertire gli scontrini già battuti e magari invenduti, al giorno successivo.

A breve si potrà iniziare a rendere attiva l'iniziativa in tutte le attività che esporranno la vetrofania apposita fornita. (Di seguito l'elenco)

Non resta che diffondere la notizia più possibile ed iniziare a rischiarire le giornate con quel senso di appartenenza che nulla smuove di più della condivisione di un bene primario, quello che Dickinson definisce "il bastone della vita".

"Domani imparerò a fare il pane. Immaginami con le maniche arrotolate, mentre mescolo con grazia farina, latte, bicarbonato... ti consiglio di imparare al più presto a preparare il bastone della vita" (Ctz. Emily Dickinson)

Scritto da Maria Rita Pieri

 

Elenco attività:

L'antico Panificio Pianoscarano (via I. Nievo, piazza Fontana Grande e via Vico Squarano)

ArtigianPan '86 (Via Annio)

CO.P.A.V (strada Teverina)

Costantini Eraldo e Stefano (via Pasubio)

Renato De Alexandris (via Donna Olimpia, San Martino al Cimino)

Il Vecchio Forno del Bottalone (piazzale Porsenna)

Laboratorio Senza Glutine (piazza Santa Maria Nuova)

L'Allegro Fornaio (via della Palazzina)

Panificio Anselmi (via della Palazzina e piazza delle Erbe)

Panificio Parea (via san Lorenzo e via T. Carletti)

Il forno, società artigiana panettieri (via Istria e via Baracca)

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