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Brainstorming il giorno dopo

C'è sempre un giorno dopo, sempre un domani, sempre uno ieri.
Il giorno dopo il primo brainstorming organizzato nella nostra città.
Oggi è il giorno dei complimenti ma anche delle polemiche e delle critiche.

È stato concepito solo a scopo di propaganda elettorale, è stata una buona idea per dare modo di fare domande e proposte, è stato un contenitore pieno di idee, è stata una scatola vuota riempita da politicanti che hanno svolto svogliatamente il loro compitino.

Ognuno dirà la sua, ognuno ne leggerà il significato secondo le proprie idee e aspettative.
È stato comunque un incontro che ha visto la partecipazione di moltissima gente.
Non so esattamente quante persone c'erano, mancava anche quel consigliere che di solito tiene la conta dei cittadini presenti, ma la sala era piena.

Proposte reali poche, idee anch'esse poche.
Ma per questo non va certo data la colpa agli organizzatori, anzi.
Santucci è stato un ottimo padrone di casa, mai soffocante, mai autoreferenziale, raramente ha preso la parola.
Qualcuno dice che ha fatto campagna elettorale.
E vorrei vedere, per la stima che ho nella persona mi stupirei del contrario.

Organizzare un evento simile ha sicuramente dietro la ricerca di un tornaconto. Ed è giusto che sia così.
Poi, come dicevo, ognuno valuta secondo la propria intelligenza.
Se basta poco per farsi indottrinare.....

Bravissimi conduttori Pomi e Carletti, ma questo ormai già lo sapevamo.
Ospiti all'altezza dell'evento ce ne sono stati, ospiti che forse era meglio non ci fossero, anche.
Evidenziamo questi ultimi.
Prima di tutti il presidente della provincia, nonché sindaco di Tarquinia, Mazzola.

Non è certo venuto a portare nuove idee, ha solo fatto una difesa a oltranza delle sue ragioni per il blocco dei lavori per la superstrada Orte-Civitavecchia.
Nella sua lettera a Babbo Natale chiederà più lavoro per tutti.
Meno male che non ha citato "la pace nel Mondo".
Finito il compitino se ne è andato senza nemmeno ascoltare cosa veniva detto in quella sala.

Stessa cosa per Panunzi, ha preso la parola, ha sciorinato una serie di numeri, si è preso la sua dose di applausi non sappiamo quanto meritati e se ne è andato via immediatamente anche lui.
Politici che incontrano i cittadini ma che non glie ne frega nulla di ascoltarli. Come sempre.

Chi mancava?
Per fortuna Salvini, che quando si tratta di sciorinare numeri a vanvera è un maestro.
Mancavano i nostri amministratori, almeno quelli della maggioranza, se escludiamo un indomito Troili.
Della minoranza c'erano, invece, Ubertini, Grancini, Sberna, Taborri, Moltoni. Presente anche Sabatini.

Non sono mancati momenti molto toccanti, come quello del "mago" di Ronciglione che ha deciso di dedicare la sua vita ad aiutare bambini malati e i loro genitori. Ha strappato più di qualche lacrima tra i presenti.
Apprezzata anche la coppia di genitori con otto figli, di cui tre adottati, "ma non dico quali perché per noi sono tutti uguali".
Bellissimi!

Notevoli alcuni interventi, tra i quali quello, a parer mio molto condivisibile, di Alfonso Antoniozzi che ha inevitabilmente bocciato la cultura a Viterbo.
Ma liquidare l'argomento così in due righe lo trovo irrispettoso, quindi vado oltre.

Del resto i tempi erano quelli che erano, le persone previste a prendere la parola tante, ancora di più quelle nello spazio delle interviste.
Anche il sottoscritto ha avuto i suoi tre minuti di microfono.
Volevo provare a raccontare Viterbo Civica, ma se pensate che io in tre minuti non riesco a scrivere neanche il titolo....

Insomma, è riuscita? Non è riuscita?
Secondo me sì.
Come dicevo, proposte poche, idee ancora meno, più che altro è stato un raccontarsi degli intervistati, un autolodarsi dei politici.
Ma è stato, come recitava il manifesto, il primo brainstorming.
La parola primo prevede che poi ci sia un secondo, un terzo e chissà quanti a seguire.
Tempo per aggiustare le cose sbagliate ce n'è, per migliorare quelle giuste ancora di più.

Intanto domani 1 Dicembre c'è un altro incontro molto importante a Bagnaia.
Questo è organizzato dal Movimento Cinque Stelle.
Si parlerà in pratica di come salvare il nostro centro storico.
Sarà come sempre un incontro tra cittadini, si possono porre domande e si riceveranno sicuramente risposte.

Magari qualcuno mancherà per ricambiare la loro assenza di ieri al brainstorming, ma è nell'ordine delle cose.
L'importante è che si promuovano incontri con i cittadini, ancora più importante che questi ultimi partecipino.
La partecipazione porta la conoscenza, poi la consapevolezza.
E il cittadino consapevole è un cittadino migliore.

G.Paglia

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