E’ vero, noi viterbesi camminiamo poco a piedi. Abituati come siamo ad usare la macchina anche per entrare nei negozi. Però capita. Capita di fare dei piccoli percorsi quotidiani, per diletto, per sport o per necessità. E conosciamo tutti i marciapiedi, tutti i tombini, le aiuole e…le buche. Eh sì, conosciamo anche le buche. O meglio: ci conviene ricordarcele tutte perché ad oggi, da molto tempo e probabilmente per molto tempo ancora, il Comune di Viterbo non è assicurato. Non esiste una polizza assicurativa di responsabilità civile contro terzi che garantisca un equo risarcimento a chi dovesse rompersi le ossa cadendo per colpa di un manto stradale che non versa proprio in perfetto stato. La casistica riporta centinaia di denunce depositate dai cittadini viterbesi contro il Comune di Viterbo che probabilmente si risolveranno con un nulla di fatto visto che vige una franchigia che si aggira intorno ai 5000 euro a sinistro; un ottimo deterrente al pensiero di alzare il telefono per chiamare l’avvocato. Abbiamo studiato la situazione e ad onor del vero in data 12 maggio 2015 è stato pubblicato l’avviso di assegnazione del bando per il servizio di Brokeraggio Assicurativo. Ma ci salta all’occhio un particolare non da poco: l’aggiudicazione definitiva del bando è avvenuta in data 18 Luglio 2014 e divenuta efficace circa due mesi dopo, esattamente il 23 Settembre 2014. E siamo a giugno 2015. Ma cerchiamo di fare chiarezza: Il broker assicurativo è un professionista il cui compito è quello di mediare tra le compagnie di assicurazioni e i propri clienti e ha generalmente lo scopo di reperire sul mercato le soluzioni assicurative rispondenti alle esigenze di coloro che si affidano al suo servizio (fonte wikipedia) Ciò significa che il broker incaricato, nel caso del Comune di Viterbo la società ASSITECA di Milano, controlla, verifica e propone al proprio cliente le soluzioni assicurative migliori disponibili. Ora ci sembra quantomeno improbabile che in tutti questi mesi ASSITECA non abbia trovato alcuna compagnia assicurativa disposta a sottoscrivere la copertura con il Comune di Viterbo. Ci siamo sinceramente preoccupati: hai visto mai che si sono sentiti male tutti insieme? Non è che gli è andato a fuoco l’ufficio? Col panico telefoniamo alla sede di Milano dove ci rassicurano sul loro stato di salute e ci rimandano ad una responsabile delle gare d’appalto nella loro sede veronese alla quale possiamo scrivere via mail. Ci prodighiamo a chiedere lumi, ma ad oggi non abbiamo ricevuto uno straccio di risposta. Il Comune di Cagliari, ad esempio, tramite una gentilissima funzionaria con cui abbiamo avuto una lunga e piacevole chiacchierata, ci fa sapere che nel 2014 hanno stipulato una polizza assicurativa con la Reale Mutua Assicurazioni per la tutela delle vittime di sinistri riconducibili a responsabilità dell'Amministrazione Comunale. Ovviamente tramite regolare gara d’appalto. Nel loro caso il consulente era già interno all’amministrazione e di conseguenza non hanno dovuto fare il doppio passaggio che invece si è fatto a Viterbo. Ricordiamo che Assiteca percepisce un importo annuo presunto complessivo stimato di € 35.298,35 per un totale pari ad € 105.895,05 per l’intera durata dell’appalto che è di tre anni. Non glieli abbiamo ancora dati, ma ci siamo resi disponibili a spenderli per farci dire se qualcuno vuole assicurarci oppure no. Siamo di nuovo a parlare di bandi, di soldi spesi male e di società appaltatrici che non compiono il loro dovere. Sembra diventata una moda in Comune. Sarà ora di cambiare look?
Di Alessia De Rubeis
