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I magnifici 7

Sette.

Come i sette samurai, come i magnifici sette, come sette spose per sette fratelli, anche come i sette nani.

Sette come i consiglieri dissidenti nella maggioranza, ormai decisamente ex, del comune di Viterbo....
Sette angeli o sette diavoli, sette eroi o sette vigliacchi.

Di sicuro c'è solo che sette persone tengono per le palle il sindaco, l'amministrazione, la città.
Ma non sappiamo se, a questo punto, la loro sia una mossa intelligente.

Coerenza vorrebbe che, se prendi una decisione, la porti fino in fondo.
Altrimenti rischi solo di portare ulteriori danni nell'amministrazione di una città che, in quanto a danni fatti, non ha da imparare nulla da nessuno.

E rischi anche di essere alla fine l'unico colpevole, quello che ne pagherà elettoralmente le conseguenze, che sarà in fondo il capro espiatorio per giustificare la nullità di una giunta mai così disgiunta.
Appunto, sette eroi o sette vigliacchi.

Il sindaco, o chi per lui, non ha nessuna intenzione di dimettersi, del resto gode del gradimento incondizionato del popolo, assessori e consiglieri rimasti della ex maggioranza sono aggrappati alla poltrona come naufraghi in mezzo all'oceano, soluzioni non se ne vedono, salvatori della patria in pellegrinaggio da Roma neanche.

L'unica che potrebbe fare il miracolo si guarda bene dal farlo, visto che le abbiamo smarrito la macchina, Padre Pio è impegnato in ben altre tournée, gli altri Santi del Paradiso cominciano anch'essi a rompersi le balle.....

Non c'è più molto da fare.
Solo il pericolo di assistere per i prossimi mesi a molti consigli comunali come quello di ieri, che definire vergognoso è il minimo. Purtroppo abbiamo già speso tutte le parole possibili e immaginabili per definire questi spettacoli indecenti, aspettiamo che illustri linguisti conino nuovi termini.

Nel frattempo godiamoci il nervosismo che regna in quell'aula, godiamoci un Barelli che si sbraccia e si agita nel suo moto perpetuo, un Moricoli sempre più distante dall'essere quello di una volta, un Rossi che ha nello smartphone delle app fantastiche e giochi stupendi, visto che ha passato tutto il tempo a giocherellare, ma che forse a questo punto ha tutte le ragioni per farlo e anche di più, godiamoci chi gioca a fare aeroplanini di carta, godiamoci un Ciorba che ha perso l'aplomb dimostrato in altre occasioni, godiamoci una ex minoranza che ha solo la preoccupazione di scegliere dove affondare il coltello.

Tutto in sospeso, tutto nelle mani dei sette.
Prenderanno una decisione decisiva?
Troveranno un coraggio coraggioso?
Certo è che sono loro i protagonisti del futuro di questa città, nel bene e nel male.

E di conseguenza saranno ricordati.

G.Paglia

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