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Lazzaro! Alzati e cammina.

E quindi sembra che neanche a Roma siano capaci di fare il miracolo.

Nella città dove ha sede il Vaticano, dove abita il Santo Padre, dove ad ogni angolo vivono Santi, non si riesce a trovare nessuno che sia in grado di dire: "Michelini, alzati e cammina".

Ma Lazzaro appartiene ad altre storie, altri tempi, altri uomini.
O magari altre convinzioni.
In questo nostro povero Mondo, purtroppo, le convinzioni sono diverse, gli uomini sono molto diversi.

Nessuno in grado di moltiplicare pani, pesci e consiglieri.
Nessuno che sia in grado di riunire intorno a se un gruppo di fedeli seguaci.
In una ipotetica ultima cena, il nostro Michelini riceverebbe decine di baci da altrettanti novelli Giuda.
E di monete anziché solo trenta ne scorrerebbero a fiumi.

Niente miracoli, restiamo terreni e risolviamoci i problemi a casa nostra.
Spetta al sindaco trovare la soluzione.
Anche se il "nostro" pensa di trovarla spostando assessorati, promettendo poltrone, assegnando ruoli.

Ancora?
Ma non aveva detto che lui non fa politica ma amministra?
E perché allora vuole risolvere tutto politicamente?
Ma della città, dei problemi, delle emergenze, dei cittadini, frega ancora qualcosa a qualcuno o sono solo l'ultimo dei pensieri?

Per quanto ancora andrà avanti questo balletto del rimandare decisioni, dell'aspettare Re Magi da Roma, del minacciare visite dal notaio, del presentarsi in aula ma non presentarsi, del fare cucù da dietro le porte, dall'indire e poi disdire, di tenere sotto scacco una intera città?

Se io fossi...
Se fossi il sindaco, forte della mia convinzione di avere il consenso popolare, manderei tutti a casa, tornerei ad affidare alle urne il compito di rieleggermi, dimostrerei la mia forza e prenderei tutti a schiaffi dicendo: vedete, comando io, o si fa come dico o fuori dalle balle.

Se fossi i dissidenti, farei cadere immediatamente questa giunta e dimostrerei che l'unico mio interesse è rivolto verso la città e i suoi problemi e prenderei a schiaffi chi non lavora in tal senso.

Se fossi il popolo entrerei in sala del consiglio e comincerei a distribuire schiaffi a tutti quelli che mi passano davanti.
Pure alla famosa donna delle pulizie, poverina.

Fantasie, mi raccomando, solo fantasie. O sogni ad occhi aperti.
La realtà è ben diversa, la realtà ci racconta che se qualcuno quì continua a prendere schiaffi, ebbene siamo solo noi.
E vivendo nella città dei Papi, e seguendo uno dei primi insegnamenti, continuiamo a porgere l'altra guancia.

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