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"Se Atene piange, Sparta non ride"

Gli sconfitti piangono, i vincitori non hanno molto da ridere. Se l'opposizione è uscita sconfitta dalla votazione del bilan...cio di previsione (?) 2015, non è che la maggioranza ne sia uscita così forte.
E così, se nella minoranza non sanno al momento cosa fare per opporsi a una maggioranza coesa quando serve, dalla parte opposta dei banchi i problemi non hanno mai fine.
Così, dopo Moltoni e Insogna altalenanti tra fiducia e sfiducia al sindaco, il consigliere Rossi continua l'opera di demolizione della sua maggioranza a colpi di dimissioni.
Cioè, mi dimetto, non mi dimetto. Questo è il problema.
E mentre sfoglia la sua margherita in cerca della decisione finale, voilà, colpo di genio: non mi dimetto, non vado più in consiglio così lascio che siano gli altri a mandarmi via.
A parte che della sua assenza non se ne accorgeranno in molti, visto che ultimamente in quell'aula non è che sia così presente, crede veramente che sia facile essere cacciati in questa amministrazione?
Regola vorrebbe che un consigliere assente più volte in aula senza validi motivi, dovrebbe essere sottoposto a una procedura di decadenza.
Ma in quella maggioranza di consiglieri che hanno sommato un numero di assenze ben superiore al minimo stabilito ce ne sono molti, e molti vicino ad esserlo, e nessuno ha mai sottolineato la cosa.
Quindi è facile intuire che, visto che il suo allontanamento non gioverebbe alla maggioranza figuriamoci all'opposizione, probabilmente Rossi continuerà ad essere consigliere vita natural durante.
Almeno fino alle prossime elezioni per le quali, forse, sta già lavorando.
Possiamo dire tutto ma non che gli manchi il senso della strategia, visto che comunque si continua a parlare di lui e solamente di lui. Tanto di cappello.
Intanto il consiglio non si riunisce da dopo la maratona di fine Agosto, le commissioni idem.
Potrei scrivere che la città è ferma, ma ormai ci siamo stancati di leggerlo.
Se non fosse per la cacca dei piccioni sulle scale del Palazzo, da quelle parti non si troverebbero notizie.
Da altre purtroppo si.
Così scopriamo una città ormai poco sicura, in mano a bande di giovani violenti, dove sembra prevalere la legge del più forte.
Dove l'insulto di un ubriaco viene punito con una violenza tale da provocarne la morte, dove la prima notizia è che la vittima aveva precedenti e l'omicida è invece di buona famiglia, già questo a dimostrazione di una presa di posizione voluta, dove poi si scopre che invece dietro c'è una vecchia storia di camorra anche se non c'entra nulla con il caso in questione, dove si scopre che tutti sapevano ma che nessuno ha parlato, dove si dimostra ancora una volta che l'omertà regna sovrana.
Ecco, una città sempre più violenta e omertosa, una vera e propria jungla, dove la legge è quella del più forte, dove il Tarzan rappresentato dalle istituzioni appare molto assente.
A parte le forze dell'ordine che fanno quello che possono con i pochi mezzi a disposizione.
Che fine ha fatto Viterbo? Che fine ha fatto la città tutto sommato tranquilla?
Spaccio, omicidi, furti, incendi dolosi, atti vandalici, ubriachezza molesta, inciviltà, sporcizia, degrado, paura di girare di notte, paura di frequentare quartieri.
Non ci facciamo mancare nulla.
E forse il 6 Ottobre si riunisce il consiglio proprio per parlare di questo.
Ci saranno i consiglieri? Assisteremo al solito balletto tra le varie stanze del palazzo? Servirà a qualche cosa questa riunione? Porterà a decisioni importanti?
Chi sopravviverà, vedrà.
Ma intanto Rossi ha già annunciato la sua assenza, mancherà anche questo scoop.

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