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Un consiglio comunale che ad esser buoni: imbarazzante!

-Di Giancarlo Paglia- “Signora maestra, signora maestra, lo vede Filippo? Disturba durante la lezione e mi tira gli elastici”. Consiglio comunale 25/06/2015. Scrivo direttamente su Viterbo Civica perché non è un post politico.
Si parla infatti di fantapolitica, o meglio di una rivisitazione in chiave umoristica della politica.
O forse in chiave tragica, giudicate voi.
Provo a fare una cronaca semiseria. E non perché voglio buttarla in barzelletta, ma perché sono i protagonisti stessi a ridicolizzare il tutto.
Premetto che ritengo che ogni cittadino dovrebbe assistere almeno una volta a un consiglio comunale.
E’ sicuramente un’esperienza di vita, a volte piacevole, a volte interessante, ma sempre drammaticamente traumatica.
Tra i punti all’ordine del giorno, l’elezione del presidente del consiglio.
Si, a Viterbo non abbiamo un presidente del consiglio, o meglio li cambiamo come si cambiano le camicie.
Comincia l’operetta.
I “civici” presentano due candidati: Insogna e Ciorba.
Già qui possiamo apprezzare la compattezza del gruppo, non riescono a mettersi d’accordo neanche tra loro.
Prima sospensione, poi la votazione segreta.
Nel frattempo è arrivato un consigliere che mancava, ma di cui non si sentiva la mancanza, e con un suo amico assessore, si mettono a giocare dietro il sindaco, a far chiasso, a ridere, a scherzare, a disturbare gli altri consiglieri, a lanciare elastici.
Si, avete capito bene, a lanciare elastici.
Neanche all’asilo avevo mai visto tanto. E nessuno che gli dica niente.
Il mio maestro alle elementari, avrebbe quanto meno distribuito bacchettate sulle dita.
La votazione finisce con un nulla di fatto, quindici voti a Ciorba, tre a Insogna, una scheda nulla.
Da notare che la minoranza, compatta, si è rifiutata di partecipare al voto senza neanche ritirare la scheda.
E intanto qualcuno continua a giocare facendo gli aeroplanini di carta.
Che poi a me sorge spontanea una domanda: ma se non te ne frega niente dei lavori, se non hai il minimo rispetto per il ruolo che rivesti, se non hai il minimo rispetto per i tuoi colleghi, se quello che succede in quell’aula non ti tange minimamente, ma che cazzo sei venuto a fare?
In quell’aula dovrebbero esserci persone serie, se voglio vedere i clown vado al circo.
Comunque, riunione sospesa.
Alla riapertura dei lavori, il presidente pro tempore, o meglio il vice presidente, propone una riunione dei capigruppo e poi una sospensione dei lavori per festeggiare le nozze della consigliera Sberna.
Se a De Dominicis avessero dato un calcio sui marroni, gli avrebbero fatto meno male.
Subito prende la parola per far notare ai “signori” della maggioranza come non sia il caso di trasformare una seduta consiliare così importante in un festino in onore di….con tutto il rispetto per….
In questo subito appoggiato da Santucci e poi la minoranza tutta.
Praticamente, finisce lì.
Quanto meno finisce lì la mia soglia di sopportazione.
Ora, da cittadino, devo dire che sono veramente disgustato da questo modo di gestire la politica, probabilmente è un mio limite non comprenderla, probabilmente mi meraviglio di cose che invece in quelle stanze sono la norma.
Io vorrei che ci fosse più rispetto per quell’aula consiliare, più rispetto per i ruoli ricoperti, per le poltrone su cui ci si siede, per i cittadini che hanno deposto la loro fiducia in chi su quelle poltrone appunto si siede.
E invece il marasma più completo, impreparazione in alcuni casi, come hanno giustamente fatto notare dalla minoranza proprio il rappresentante dei Cinque Stelle e quello di Fondazione, evidente o almeno apparente disinteresse per le questioni da discutere, via vai tra i banchi, chiacchiericcio diffuso, andirivieni con le stanze attigue.
E soprattutto buonumore. Tanto buonumore.
Che con un poco di onestà ci si potrebbe domandare: ma che c’è da ridere?
Da vergognarsi, quello si, molti dovrebbero vergognarsi di come svolgono il loro ruolo, del rispetto che hanno nei confronti della cittadinanza.
Doverosi dei distinguo, ci sono persone che interpretano con serietà la loro mansione all’interno di quelle mura.
Forse, o sicuramente, più fra la minoranza che fra la maggioranza.
E qui scrivo ahimè, visto che il mio voto era andato proprio a questa amministrazione.
“Il potere logora chi non ce l’ha”, diceva Andreotti.
Mica vero, qui siamo davanti a un potere che da alla testa, che dona un’alone di immortalità politica, che convince che si possano fare tutte le peggiori azioni per continuare in questo vergognoso teatrino, per allontanare la nomina del presidente, per allungare il brodo, per vivacchiare, insomma.
"Ancora tre anni, solo tre anni, teniamo duro, corazziamoci, rendiamoci impermeabili a critiche e polemiche, ancora tre anni".
Vergogna, se avete un minimo di amor proprio, e comincio a dubitarne, credo dobbiate cominciare a vergognarvi.
Ci sono uomini e caporali, diceva Totò, oggi ho visto tantissimi caporali."

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Commenti

29/06/2015
17:27:56
In risposta a Mario e Ester. (inviato da Giancarlo Paglia)
Grazie Mario, ha completato perfettamente il mio pensiero. Ester, purtroppo, e ripeto purtroppo, ho solo riportato quanto visto con i miei occhi. E forse neanche tutto. Grazie per avermi letto.
27/06/2015
16:54:32
Ditemi che non è vero (inviato da Ester)
Se il sig Paglia dice il vero, siamo davanti alla sconfitta della democrazia. Politicanti da 4 soldi si mettono alla testa del popolo credendosi dio sceso in terra. A questi signori dico e consiglio di scendere dal piedistallo. Le nostre coronarie sono al limite della sopportazione. Ora si spiega perch? alle Fantoziane uscite della Ciambella e di Michelini ad assistere ci stavano solo ruffiani e gli addetti ai lavori. Avete perso ogni credibilit?. Anche io come il sig. Paglia vi ho votato.. Vi ho votato perch? speravo in qualcosa di diverso per la mia citt?. Alle prossime elezioni che non si azzardi a presentarsi uno solo di questi scalda poltrone. Gli sputo in un occhio come provano a chiedermi il voto.. Maledetti scansafatiche che non siete altro. Ci rivediamo tra 3 anni.. E poi mi racconterete come si tirano gli elastichetti.
26/06/2015
17:44:30
consiglio comunale imbarazzante. (inviato da mario)
No egregio Signor Paglia; ? sbagliato ricordare ci? che ci ha tramandato il Grande principe De Curtis, io avrei scritto, cos? come Le sto scrivendo; ci sono e sempre ci saranno, almeno nel consiglio comunale di Viterbo: Uomini, mezzi uomini, cazzabubboli e quaccuaraqua.. Mio padre diceva: togliamo gli uomini e i mezzi uomini, gli altri due termini se li scelgano o se li giochino a pari e dispari. Ottimi,veramente ottimi i suoi scritti. Saluti e continui cos?, ha ne sono certo,l'approvazione e i complimenti della stragrande maggioranze dei viterbesi

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